DENTRO CASA
L’emozione di camminare scalzi
Il nome botanico della pianta da cui si ottiene l’iroko è la
Chlorophora excelsa. L’iroko proviene dalle foreste dell’Africa tropico occidentale,
dove è ritenuto sacro è comunemente chiamato: l’albero della gente. Raggiunge
altezze che superano i quaranta metri con un diametro di quasi due metri. Il
fusto alto e regolare permette di ottenere tronchi molto lunghi. Utilizzato già
in epoche antiche come materiale da costruzione per i popoli dell’Africa, oggi,
grazie alle sue particolare resistenza ai traumi e all’escursione termica, è
particolarmente apprezzato nel settore edilizio per le rifinire ambienti
interni ed esterni.
I
pavimenti in iroko sono particolarmente resistenti all’usura e al calpestio, è
raro che possano essere accidentalmente incisi o strisciati. I parquet in iroko
garantiscono un’ottima stabilità anche quando sottoposti a intense escursioni
termiche e all’umidità, per questo sono spesso utilizzati per pavimentare
ambienti esterni. I listoni in iroko da esterni si oppongono agli agenti
atmosferici e al potere corrosivo della salsedine.
L’iroko ha un colore crema
intenso che tende a scurirsi con il passare del tempo a causa dell’ossidazione.
Dal momento del suo primo utilizzo un pavimento in iroko virerà la sua
colorazione verso un bruno più intenso. Questo processo è dovuto alla presenza
di silicio nella composizione chimica del legno che, a contatto prolungato con
luce e aria, compie una reazione di ossidazione.
Quando si parla di legni pregiati ci si riferisce a quelle
essenze che possiedono molte e varie qualità fisiche meccaniche ed estetiche
tali da rendere i manufatti di quel materiale di una qualità superiore agli
altri.
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