DENTRO CASA
L’emozione di camminare scalzi
Il
legno di rovere si ottiene da una pianta di quercia, albero che cresce in tutte
le zone temperate della terra. Il genere delle querce comprende oltre 550
specie, ma quella utilizzata per la maggiore produzione del rovere, in Italia,
è la Quercus petraea. Si tratta di una
pianta dal tronco robusto, eretto e slanciato che ha ramificazioni solo nella
sua parte superiore. Questo tipo di quercia è molto longeva, raggiunge la sua
massima crescita dopo duecento anni, ma può continuare a vivere per oltre
mille. Il rovere di migliore qualità proviene da querce cresciute nei boschi
che solitamente raggiungono i trenta metri di altezza e si ergono su di un
fusto lungo e dritto che supera il metro di diametro. Il legno di quercia è di
albruno giallo e durame rossastro, pesante e robusto.
Il rovere è uno dei legni più utilizzati nella realizzazione
di pavimenti in legno, la somma delle sue qualità lo rendono il materiale più
equilibrato per quelle che sono le caratteristiche che richiede un pavimento in
legno.
È un’essenza estremamente dura e resistente, non teme il tempo e resiste
ottimamente al calpestio. Al naturale si presenta di colore chiaro e le sue
venature marcate creano delle fantasie naturali e delicate sul pavimento.
Genera un’atmosfera morbida e calda e allo stesso tempo luminosa. Il pavimento
in rovere, quando esposto alla luce, si ossida in modo uniforme e minimo,
cambia il suo colore, schiarendolo quasi impercettibilmente, con il passare
degli anni. Il rovere è spesso sottoposto a trattamenti come l’anticatura e la
sbiancatura poiché, grazie alle sue venature, si ottengono degli effetti
piacevoli ed eleganti nei colori e nelle sfumature.
La spazzolatura è uno dei trattamenti che si effettuano
sulla superficie della tavola di legno e serve per evidenziare le venature
naturali. La spazzolatura del legno può avvenire in maniere più o meno accentuata.